Sono nato in Sardegna, ma ho sempre solo fatto la spola tra Cagliari e Villasimius, di cui conosco ogni sasso sopra e sott’acqua.
Sono emigrato quando avevo appena 5 anni e mi rendo conto di non conoscere a fondo nè il capoluogo, nè il resto dell’isola magnifica, non avendola mai visitata come si deve.
A Villasimius invece ci ho passato le estati per tre mesi, fino ai 16 anni. Conosco ogni scoglio di quel posto, anche quelli sott’acqua.
Ho sempre avuto il desiderio di vedere il resto della mia terra natia e quando l’amico Bruno, un campano verace di Catellammare, ha deciso di trasferirsi ad Alghero per motivi d’amore (e qualità della vita), ho approfittato del suo invito per passare qualche giorno di vacanza ed esplorare la zona.
In realtà avevo già trascorso tre giorni a Stintino da amici, ma essendo gli stessi di quelli del pazzo viaggio in Romania, potete capire che non abbiamo fatto altro che bere.
Anzi l’ultimo giorno volevamo fare una gita all’Asinara. Ci avevamo investito tutto: la figata per chiudere la vacanza.
Piovve. In Sardegna ad Agosto.
Comunque…
Spiagge di Alghero
Intorno ad Alghero, oltre alle blasonate Le Bombarde, Lazzaretto, la spiaggia cittadina di San Giovanni, potete trovare molti lidi naturali e più selvaggi, come Porto Ferro.
Nota spiaggia nudista, meta hippie, è stata recentemente sotto attacco per renderla più fruibile tramite l’approvazione dal Comune di Sassari di un disegno che prevede “tre stabilimenti balneari, con ombrelloni, sdraio, passerelle, spogliatoi: il classico copia e incolla di standard e servizi adagiato su qualsiasi altro lido, come si trattasse di Platamona o del Poetto”. (Fonte La Nuova Sardegna)
La Sardegna è bella perchè è selvaggia, pregasi lasciarla così com’è!


Un’altra spiaggia imperdibile è quella posta nella stretta insenatura di Dragonara, che nel 2016 Skyscanner ha inserito nelle migliori 15 spiagge italiane.
«Cala Dragunara, un piccolo Eden in cui meravigliarsi di fronte alla purezza del mare, talmente terso da mostrarsi nelle sfumature più varie. I suoi fondali attraggono gli amanti della fauna marina, di cui sono ricchissimi, mentre il suo litorale a sabbia dorata permette di passare ore dolcissime in relax, sotto al sole caldo e rigenerante, dopo la lunga stagione invernale. Dal piccolo molo partono le barche per le Grotte di Nettuno: perfette per un’escursione».


Proseguendo verso la punta di Capo Caccia, si possono visitare le meravigliose grotte di Nettuno.
È faticoso, ma consiglio vivamente i 600 e passa scalini dell’Escala del Cabirol che collegano la vetta del promontorio alle grotte. Sarete immersi in un panorama mozzafiato che vi regalerà un ricordo indelebile.
Il nome deriva da una specie di capriolo che abitava questa zona, ormai estinto. Il biglietto per visitare le grotte, lo fate direttamente all’ingresso.
Per maggiori info: 2 Passi nel Mistero.



S’Archittu e Tentizzos
Un altro mio caro amico trascorreva lieto le vacanze nell’oristanese e ho deciso di andargli a rompere le scatole per un paio di giorni. Grazie ancora Diego, so che te le ho rotte davvero.
Ah, il mio amico ha uno Zio tuttofare che si è costruito da solo una casa a forma di chiocciola.
E’ la sua seconda casa e sembra un’opera d’arte contemporanea: dall’alto sembra la spirale di Fibonacci.
Praticamente un genio, dedito all’agricoltura, alla gestione di grandi braci di pesce locale e alla storia antica.
Mi sento di segnalare due posti in particolare visti in questa zona: S’Archittu e Tentizzos.
S’archittu (l’arco) è un luogo molto noto ai sardi perchè oltre ad essere meraviglioso, è anche meta di molti provetti tuffatori.
E’ un punto perfetto per lanciarsi: alto 15 metri e facilmente raggiungibile anche dai bambini.
E’ un monumento naturale calcareo, posto sotto la protezione del Ministero dell’ambiente. Più info le trovate qui.



Tentizzos è una baia del comune di Bosa, di origine vulcanica, lavorata nei millenni dal vento e dalle onde.
Il panorama è quasi lunare, niente di comparabile con le classiche spiagge che rendono la Sardegna meravigliosa. Rimarrete stupefatti.
E’ un posto selvaggio da apprezzare in silenzio e da esplorare sia all’esterno che sott’acqua.




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