Fener, Fatih e Balat sono dei quartieri di Istanbul che purtroppo, quando si visita per la prima volta questa città indescrivibile, vengono relegati in fondo alla lista delle cose da vedere, dopo i giri classici di Sultanahmet, Taksim, Gran Bazar etc.
Questo è un vero peccato, poichè offrono una visuale autentica della città e della vita quotidiana dei suoi abitanti. Nonostate siano luoghi ricchi di storia (patrimonio dell’Unesco), troverete pochi turisti e i suoi abitanti vi guarderanno con curiosità.
Vederete case colorate, panni stesi, bambini che giocano in strada, panetterie nascoste, chiese e moschee. Vi perderete nel labirintico Fener, il quartiere greco, comunicherete con chi vive qui usando i gesti (è raro che sappiano l’inglese), e vedrete come vivono i turchi la loro quotidianeità, e come svolgono alcuni lavori ormai dimenticati.
Vi smarrirete, cambierete percorso respirando un’atmosfera tranquilla e reale, non inficiata dalle attrazioni turistiche; vi fermerete per un the o un caffè turco nei numerosi bar che stanno aprendo in questa zona.
Questo per esempio è il Cumbali Kahve, incontrato per caso e che mi sento di consigliare: diverse tipologie di caffè e ottima selezione musicale; addirittura ricordo che utilizzai il mio smarphone per fare ascoltare al proprietario, delle canzoni italiane.
Potete veniteci anche a pranzare nel Balat: ci sono molti chioschi all’aperto, totalmente non turistici, dove assaggerete dei piatti semplici, ma squisiti, che difficilmente troverete nelle aree più mainstream della città, al costo di 1 o 2 euro. Vi sembrerà di essere in un altro luogo rispetto ai ristorantini dell’Hyppodrome o alla via commerciale di Istikla Caddesi.
Interessante da visitare nel Fatih, è la Chiesa della Theotokos Pammacaristos, fondata nel 1200 e riconvertita a moschea nel 1591, prendendo il nome di Fethiye camii, mentre oggi è un museo.
Si trova qui: https://goo.gl/maps/8UpZoQVU8du
Nella cupola centrale, potete ammirare un bellissimo mosaico del Cristo con i profeti, di cui ho l’immagine ma non pubblicherò perchè è una foto orribile.
Dunque andate, visitate senza problemi, portatevi scarpe da ginnastica perchè c’è da camminare parecchio, quindi vi consiglio di andarci di mattina.
COME ARRIVARE
Un modo per arrivarci è attraversando il moderno ponte della metro, il Golden Horn bridge (in turco Haliç Metro Köprüsü), lungo 936 metri, di cui più di 460 sull’acqua.
Per info più approfondite consiglio questo sito ben fatto e ricco di spunti interessanti: Scoprire Istanbul
Alan the Traveler 